Acqua per idratarti e cibo

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In montagna porta sempre con te acqua a sufficienza per idratarti e cibo a sufficienza per nutrirti....

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Una buona regola per affrontare la montagna in sicurezza è quella di portare con sé acqua a sufficienza per idratarsi e cibo come riserva di energia.

Molto spesso si sottovaluta questo aspetto, si porta con sé poca acqua e nessun alimento che fornisca l’apporto di energia necessario per affrontare i percorsi di trekking in montagna. Stanchezza, quota e stato fisico possono influire, e di molto, sulle tue prestazioni. Inoltre, più si sale la quota ed aumenta la distanza dal mondo “civilizzato”, più è indispensabile essere autonomi per le necessità più importanti, come assumere acqua (sappi che ne perdiamo tantissima camminando) ed energia all’occorrenza.

Acqua per idratarsi: un bisogno basilare

L’acqua è indispensabile ed è sempre meglio averne più del necessario che non disporne a sufficienza. Portala con te nello zaino in una borraccia di alluminio, è leggera e mantiene fresca l’acqua più a lungo. Non utilizzare bottigliette in plastica. In ogni caso non lasciare né bottiglia, né tappi o etichette lungo il tuo cammino. Accertati anche che i tuoi compagni di viaggio ne abbiano abbastanza, non è mai scontato il fatto di poter trovare dell’acqua lungo il percorso.

Se decidi di bere dai corsi d’acqua, stai ben attento a dove riempi la tua borraccia. Minore è il percorso dalla sorgente al punto di ricarica della tua borraccia, minore sono i rischi di avere sgradevoli sorprese. Infatti, la carcassa di un animale più a monte o gli escrementi della selvaggina possono avere effetti pesanti per chi la beve. Per questo l’acqua che sgorga direttamente dalla roccia è più sicura, è stata microfiltrata dalla terra e dalla roccia ed è quasi sempre potabile. Se non si è certi della purezza del corso d’acqua evita di berla. Bevi l’acqua lungo il cammino solo se sei sicuro che sia potabile. In alternativa, usala solo per rinfrescarti braccia e testa.

Tieni comunque presente che stai sudando e ne consumi molto di più che in condizioni normali. Il vento e il fresco della quota possono non farti accorgere subito di quanti liquidi hai perso. Per questo, idratati frequentemente con piccole dosi di acqua e non sorsi lunghi. Non affaticare il tuo stomaco, ma forniscigli il necessario ad essere al meglio sempre.

Zuccheri ed energia

Barrette energetiche sono energia immediata e in caso di bisogno devono esserci sempre. Ai primi segni di affaticamento, oltre ai liquidi, pensa agli zuccheri e al fatto che, rispetto a un bel panino alla salamella (che ci metterai ore a digerire, affaticando ancora di più il tuo corpo) la barretta o il cioccolato ti daranno energia quasi immediatamente, magari quella che serve a fare l’ultimo chilometro prima della vetta.

Evita di cucinare il cibo

In montagna, se non per questioni di sopravvivenza o di emergenza, è quasi ovunque vietato accendere fuochi o barbecue. Se per qualche motivo sei obbligato a farlo, ricordati di spegnere sia le fiamme che la cenere quando hai terminato. Sotterra tutto con la terra fresca e accertati che nessun tizzone rimanga acceso. È un pericolo sia per la selvaggina che per la montagna stessa, basta un colpo di vento sbagliato per trasformare in tragedia una bella mangiata con gli amici.

Vuoi cucinare? Fallo in sicurezza!

Se proprio non vuoi rinunciare alla carne o alle verdure grigliate, esistono sistemi sicuri di barbecue portatili, privi di fiamma e ad innesco controllato. Una volta scaricato il caricatore di carbonella il sistema si spegne e la poca brace presente risulta totalmente cenere. Non avendo prodotto fiamme vive e operando in condizioni di sicurezza, non farai danni e i carabinieri della forestale non potranno contestarti nulla, anzi, probabilmente apprezzeranno la scelta.

Il mio consiglio è comunque quello di portati panini, cibo leggero o cibo in scatola facilmente consumabile, senza necessità di cottura. Dopo mangiato prenditi una pausa e permetti al tuo corpo di digerire ciò che hai mangiato prima di partire. Durante la digestione, infatti, il corpo è impegnato e affaticato. Prenditi tutto il tempo necessario e riparti appena hai la sensazione che il tuo pranzo sia stato accettato dal tuo stomaco. Ti aiuterà a riprendere subito il tuo ritmo migliore.

 

Come funziona il barbecue da campeggio

Un piccolo suggerimento relativo al barbecue da campeggio. Premesso che sono un utilizzatore e cliente felice, ma personalmente non l’ho mai portato in montagna. In campeggio si, durante la missione di #welovecalifornia e ha fatto perfettamente il suo dovere offrendoci delle spettacolari salamelle vista lago.

Sconsiglio fortemente l’uso indoor del Lotus Grill. Si tratta comunque di un sistema a carbone, che produce Co (monossido di carbonio) e deve essere utilizzato solo ed esclusivamente all’aperto. Di contro è il primo strumento con cui sono riuscito a cucinare un intero pollo in trenta minuti! Nemmeno con il forno di casa ci sono mai riuscito.

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Attenzione all’alcol

Stai attento all’alcol!  È vero che al primo bicchiere di grappa la sensazione, data dalla vasocostrizione, è quella di scaldarsi, ma va benissimo quando si arriva al rifugio e poi si starà al caldo del fuoco del camino.

Se si deve affrontare il freddo, tieni presente che la vasocostrizione darà poi spazio ad una vasodilatazione e, in caso di basse temperature, ciò renderà più difficile per il tuo corpo mantenere la temperatura. Al rifugio puoi bere una birra, prima di scendere, e attendere il tempo sufficiente per aver smaltito qualsiasi effetti prima di ripartire.

Quali sono le regole da rispettare in montagna?

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Mauro Lattuada

Amo viaggiare in luoghi dove non vanno in troppi, amo la montagna ed il mare, nuoto e volo volentieri e tiro con l'arco olimpico. Sono operatore DAE Laico e operatore di primo livello di Protezione civile

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