Come si organizza una vacanza in Sardegna low cost: i segreti che non conoscevi

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Le sue spiagge caraibiche a così pochi chilometri di distanza sono un sogno di molti....

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La Sardegna è una delle mete più ambite di tutta Italia. Le sue spiagge caraibiche a così pochi chilometri di distanza sono un sogno di molti.

Eppure per tante persone pare essere una meta irraggiungibile, un miraggio di lusso che ha come sottofondo yot, champagne e ostriche. Questo immaginario lo si ha perché molte volte si parla dell’isola associandola ai vip che vi soggiornano, ma la Sardegna non è tutta a cinque stelle, ma un mondo variegato come qualunque altra regione d’Italia. Fare un viaggio in Sardegna senza accendere un mutuo è possibile, basta sapere dove alloggiare, come raggiungerla e come muoversi. Un’organizzazione strategica, fatta con anticipo e con una buona dose di spirito di adattamento renderanno possibile fare una bella vacanza alla scoperta di quest’isola tanto sognata. La giusta premessa per pagare poco, innanzitutto, è viaggiare in gruppo. Viaggiare in gruppo può avere molti vantaggi perché dà la possibilità di dividere il costo dell’alloggio e dell’eventuale pagamento di un’auto in affitto o del traghetto per trasportare l’auto dalla penisola. Il numero ideale è di 4-5 persone, cosicché sia sufficiente un unico mezzo.

Raggiungere l’isola: aereo, auto, traghetti

Alcuni raggiungono l’isola in aereo e affittano l’automobile in loco. In realtà questa non è una soluzione per nulla conveniente. Il biglietto aereo per una persona, per esempio da Milano costa per una persona circa un centinaio di euro con una linea low cost. L’affitto dell’auto per una settimana qualcosa di meno. Arrivare con l’automobile in un porto, supponiamo Genova e farsi portare in Sardegna con la propria auto ha lo stesso costo. Se si viaggia in più persone il costo del trasporto dell’auto con il traghetto si abbassa ancora di più. La tariffa dipende ovviamente dalle dimensioni e dal modello della vettura, ma in linea di massima il costo è di circa un centinaio di euro, mentre il biglietto per la persona circa una quarantina di euro. Il risparmio è evidente, anche perché uno dei costi esosi della prima soluzione è l’affitto dell’automobile a noleggio, che in Sardegna, diciamolo, è piuttosto caro. Importante, soprattutto in una vacanza low cost, è avere un proprio mezzo per spostarsi. I mezzi pubblici sull’isola non sono, infatti, proprio eccellenti e nemmeno molti, quindi si finisce quasi sempre per prendere un taxi che, come si può immaginare, ha prezzi folli. Il viaggio in traghetto, inoltre, è sempre una bella esperienza da fare, anche per i bambini. Ricordate, a questo proposito, di portare qualche pezzetto di pane per giocare un po’ con i gabbiani, è molto divertente.

Alloggiare low cost

La Sardegna è grande, ma non enorme, quindi la cosa migliore per fare un viaggio low cost è quella di scegliere una metà non di lusso, spostandosi poi eventualmente con la propria automobile di giorno in giorno alla scoperta delle più belle spiagge. Le mete considerate più economiche sono le seguenti: Marina di Gonnesa nella parte sud-ovest dell’isola; Portoscuso, poco più in basso; la penisola del Sinis; la zona di Porto Pino; Ogliastra. Cercando un alloggio con i classici portali low cost, sarà possibile trovare un appartamento da condividere, così da poter anche cucinare, evitando di mangiare fuori.

Servizio traghetti a cura di Traghettilines

Francesco Giorgio

Esploratore di parchi nazionali e regionali recensisco (e racconto sul sito) tutte le mie esperienze in giro per queste mete

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